Luigi Masin

Sono stato chiamato a curare la partecipazione di Luigi Masin a questa importante edizione di OPEN che festeggia i suoi primi dieci anni ed ho accettato con gioia tale offerta, naturalmente non da addetto ai lavori, ma in qualità di amatore e sostenitore dell’arte e soprattutto da estimatore del fare artistico di Luigi Masin. Artista dotato di un forte istinto per il colore e di un vigoroso temperamento grafico che si trasforma in ambito scultoreo nella sensualità dei corpi delle donne i cui nudi sono diventati un ‘leit motiv’ del suo percorso espressivo che ha riassorbito tutti i toni scuri di un tempo per un piacere tutto nuovo della forma. Colgo l’occasione per ribadire l’importanza di questa manifestazione che negli anni si è distinta per la levatura degli artisti in mostra e per l’originalità del percorso espositivo al quale aderisco con una punta, credo, di giustificato orgoglio!

Leone Jannuzzi

Direttore

Hotel The Westin Excelsior

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L’incontro con Luigi Masin nel suo studio ad Este mi ha rivelato da subito la sua personalità sobria, elegante, fiduciosa nella legittimità del suo operare contrassegnato da una vasta ed eterogenea produzione: dall’innovativa tecnica della pittura ad olio su "sacco" (Juta) alle sculture di bronzo fino ad arrivare ai gioielli e alla serigrafia. La sua arte si muove entro i confini della tradizione cercando tuttavia un rinnovamento formale il più aderente possibile alla propria personalità. Eleganza nel combinare colori ad elementi che emozionano lo spettatore, scaturiti dall’urgenza di comunicare attraverso il suo personalissimo linguaggio visivo. Nitidezza formale e melodica intonazione cromatica sono gli elementi di spicco, sospesi fra sogno e realtà. La sua ricerca artistica appare come il prodotto costante di una forte spiritualità, di un istinto volto alla grande narrazione e tale indole va ricercata anche nella pratica scultorea che egli traduce in linguaggio essenziale, costituito da corpi fluttuanti che traggono il proprio nucleo e la propria forza poetica dal rapporto con la natura. Ed è per questo suo equilibrio tra gli elementi naturali e la forza spirituale che ho voluto presentare per la seconda volta alcuni dei suoi lavori ad OPEN. Masin, plasma gli elementi vitali che trova nel suo ambiente, rendendoci partecipi, attraverso il suo racconto che conferisce nuovo vigore e libertà a questa esperienza primigenia al di là di ogni possibile specificazione.